Al termine del match perso 2-1 contro lo Spezia, l’allenatore del Frosinone Vincenzo Vivarini è intervenuto in conferenza stampa per commentare la prestazione dei suoi ragazzi. Di seguito le parole dell’allenatore trasmesse dai colleghi di Hit Fm Radio.
Sulla partita e sul cambio a fine partita: “Siamo agli inizi. Io guardo sempre il discorso generale della prestazione, abbiamo fatto tutto noi oggi. Sapevamo della forza fisica e dell’impeto che ci mettevano loro soprattutto a inizio partita infatti abbiamo sofferto tantissimo i primi 10 minuti. Però poi siamo venuti fuori, prestazione giusta nel primo tempo ribaltando sempre l’azione e gestendo bene il campo. Tutto positivo. Abbiamo subito solo all’inizio e poi nulla più. C’è stato un problema nel secondo tempo dove abbiamo pensato, sbagliando, di poter gestire l’1-o e questo non deve più succedere. Ci siamo messi in posizione, abbiamo difeso bene tant’è che lo Spezia non ha mai tirato in porta nel secondo tempo ma questo non basta per vincere le partite. Devi avere coraggio, avere occasioni da gol e tenere il pallino del gioco in mano. Nei secondi 45′ ci siamo difesi senza proporre il nostro gioco. Ci dispiace aver perso, ma ci ha dato tanti insegnamenti questa partita”.
Come si gestisce la settimana con l’infrasettimanale: “La Serie B è questa, non ci sono settimane tranquille. Dobbiamo recuperare e restare concentrati. Dobbiamo capire che bisogna giocare di più la palla e giocare come fatto nel primo tempo, del quale sono soddisfatto. Si lavora in settimana per prepararci al meglio per martedì e cercare di migliorare rispetto a oggi”.
Sul punto in 2 partite e sul nervosismo con l’arbitro: “Punti? Non guardo queste cose, mi interessa arrivare bene alla fine. Lo abbiamo detto in settimana. Abbiamo fatto esordire un altro 2005 che ha fatto una partita straordinaria, siamo in una fase embrionale di squadra. Siamo stati ingenui perché il risultato si poteva fare. Ma anche se avessimo vinto, se non risolviamo l’equilibrio di squadra e tante altre cose è inutile vincere ora. Dobbiamo far entrare in condizione quelli che sono arrivati da poco. Biraschi è la prima partita che giocava dopo tanto, ha giocato 90′ ma non è ancora in condizione. Bisogna fare il bilancio su quello che stiamo facendo, su quello fatto in campo, sulle potenzialità della squadra e sul fargliele esprimere nel minor tempo possibile”.
Sulla differenza tra primo e secondo tempo: “Siamo ritornati all’antico, nel senso che nella ripresa i giocatori si sono presi meno responsabilità pensando di poter gestire l’1-0. Noi dobbiamo giocare a calcio il più possibile e buttarla il meno possibile. Lo abbiamo fatto nei primi 45′ di più e nei secondi di meno, bisogna migliorare”.
Su Biraschi: “La cosa che non ho citato è dell’aspetto caratteriale della squadra. Ha dimostrato che non ha paura nel giocare in uno stadio così pieno e sotto questo aspetto ho visto qualcosa di diverso. I ragazzi sono più sereni e tranquilli sotto l’aspetto caratteriale, ora bisogna sistemare il resto”.