Avversari Frosinone, l’annullamento dei play-out infiamma la Campania: istituzioni e tifosi contro la decisione

Polemiche e proteste dopo il rinvio della sfida salvezza tra Salernitana e Frosinone.

Reazioni istituzionali: la Campania insorge

La decisione di annullare la gara di spareggio tra Salernitana e Frosinone a meno di 24 ore dal fischio d’inizio ha provocato dure reazioni da parte delle istituzioni campane. Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha definito “gravissima” la scelta comunicata all’ultimo momento, sottolineando le possibili ricadute sull’ordine pubblico e sulla tenuta del sistema sportivo.

Anche Vincenzo Napoli, sindaco e presidente della Provincia di Salerno, ha espresso indignazione per l’annullamento dell’incontro, evidenziando come il provvedimento metta a rischio la regolarità dell’intero torneo e penalizzi in modo diretto la Salernitana. L’amministrazione comunale e provinciale ha annunciato l’intenzione di adottare tutte le misure necessarie per difendere la correttezza della competizione.

Critiche dal consiglio comunale: si teme una forzatura a favore della Sampdoria

Antonio Cammarota, presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Salerno, ha criticato con fermezza il rinvio dei play-out, contestando l’assenza di un provvedimento ufficiale sulla penalizzazione del Brescia. Secondo la sua ricostruzione, lo svolgimento regolare degli spareggi avrebbe comportato la retrocessione di Brescia e Sampdoria. Il timore, ha affermato, è che si stia creando un’occasione per la Samp di ottenere il playout con la Salernitana.

Intervento parlamentare: si valuta un’interrogazione al governo

Anche il deputato del Partito Democratico, Piero De Luca, è intervenuto sul caso, definendo “sconcertante” la sospensione della partita. Secondo il parlamentare, la gestione dell’intera vicenda rischia di compromettere l’equilibrio sportivo della fase conclusiva della Serie B. Ha inoltre preannunciato la possibilità di un’interrogazione parlamentare urgente, indirizzata al Ministro dello Sport e al Ministro degli Interni, per verificare la correttezza delle procedure adottate e garantire il regolare proseguimento del torneo.

Il fronte sindacale e l’ipotesi di una class action

Sul fronte sindacale, è intervenuto Gigi Vicinanza, segretario provinciale della Filp Cisal. Il rappresentante dei lavoratori ha manifestato pieno sostegno alla tifoseria granata, condannando con forza la scelta di annullare una sfida determinante a stagione in corso. Vicinanza ha parlato di una misura “assurda” e “lesiva” della giustizia sportiva, sottolineando come la decisione abbia ignorato il sacrificio di atleti, società e tifosi.

Tra le azioni annunciate, vi è la possibilità di avviare una class action popolare contro la Lega di Serie B. Secondo Vicinanza, i sostenitori della Salernitana avrebbero diritto a una tutela concreta, anche di natura morale e materiale. Ha infine esortato le istituzioni locali a unirsi all’iniziativa, evidenziando come il calcio rappresenti un elemento fondamentale per l’identità e la coesione sociale della comunità.

Tensione alle stelle in attesa di sviluppi

La sospensione dei play-out ha acceso una vera e propria mobilitazione politica e civile a Salerno e in tutta la regione. Il caso, destinato ad avere ripercussioni anche in ambito istituzionale, è ormai al centro del dibattito nazionale. L’attesa ora è tutta per le decisioni ufficiali sulla penalizzazione del Brescia e sui nuovi scenari della fase finale del campionato.

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