Il cammino del Frosinone in questa stagione è ancora tutto da decidere. Pur trovandosi momentaneamente fuori dalla zona play-out, la squadra ha solo un punto di vantaggio sulla quintultima posizione e tre lunghezze di distanza dalla zona retrocessione. Le prossime due trasferte contro Palermo e Sassuolo saranno decisive per determinare il destino del club.
Un aspetto che distingue il Frosinone è la scelta coraggiosa di puntare sui giovani, una strategia rara nel calcio italiano, soprattutto in momenti di alta tensione. Con un’età media di 25,1 anni, la rosa del Frosinone è la seconda più giovane del campionato, preceduta solo dal Cesena (24,8 anni). Questa filosofia si è espressa chiaramente nella recente partita contro il Pisa, quando la formazione titolare ha registrato un’età media di soli 22,2 anni, con Bohinen, classe 1999, come il giocatore più esperto in campo.
A prescindere dall’esito finale del campionato, questa scelta rappresenta un segnale forte per il futuro del club. Scommettere sui giovani in momenti critici non è solo una dimostrazione di fiducia, ma anche una strategia che potrebbe portare benefici a lungo termine, consolidando una base solida per le prossime stagioni.