Il difensore del Frosinone Davide Bettella è stato ospite di Kick Off, trasmissione andata in onda ieri sera su Extra tv. Le sue parole:
Momento – “Siamo naturalmente molto contenti di quello che abbiamo fatto in queste ultime partite. Era da inizio campionato che non riuscivamo ad uscire dalla zona rossa della classifica. Quindi siamo molto contenti del lavoro che abbiamo e stiamo svolgendo ultimamente. Ed in queste due settimane di sosta per le nazionali, saremo già pronti in campo a lavorare per svolgere quello che ci chiede il mister”.
Prestazioni personali -“Sono molto contento di queste ultime quattro partite. Oltre alla contentezza e alla felicità personale che ho di aver ritrovato campo e continuità, che erano le cose che mi mancavano, sono felice per la voglia mostrata da tutti i componenti della squadra: dal primo all’ultimo elemento della rosa, di voler uscire dal momento in cui ci troviamo. Quindi, questa è la cosa fondamentale per noi ed anche per me“.
Bianco – “Penso che ci abbia conquistato quando ci ha parlato prima di scendere in campo nella partita di Salerno. Il mister ci ha raccontato un suo accaduto e penso che quelle parole siano penetrate dentro, in ognuno di noi. Non voglio dire cosa ci ha detto, ma penso che ci abbia toccato nel profondo. E credo che ci abbia conquistato con quelle parole là, pronunciate prima della gara con la Salernitana. Paolo Bianco è un allenatore che pretende tanto da tutti e noi siamo molto contenti di averlo”.
Modulo – “Personalmente non ho una preferenza tra il giocare in una difesa a 3 o a 4. Il mister ed il suo staff lavorano molto tatticamente sulla fase difensiva, ed è molto concentrato su ogni movimento di linea quando si gioca a quattro o di scalata, quando giochiamo a tre. Abbiamo affrontato queste ultime partite, variando il modo di difenderci: da quattro a tre. Molto dipende anche dal momento e dalla squadra che si va ad affrontare. Il mister ha le sue idee, ed in ogni partita fin qui disputata penso che abbia avuto ogni accortezza sulla linea difensiva. Contiamo e lavoriamo molto sulla difesa, perchè per salvarci dobbiamo avere una fase difensiva compatta. Siamo molto contenti di quello che stiamo facendo tutti quanti”.
L’arrivo di Lucioni e la decisione di venire a Frosinone – “Quando ho avuto la possibilità di venire a Frosinone, grazie al Direttore Angelozzi che mi ha chiamato, non ci ho pensato su due volte ad accettare. Io ero già convinto personalmente. La mia storia parla di una certa mancanza di continuità, quindi un po’ di dubbi e perplessità ci potevano stare inizialmente. Il direttore poi mi ha parlato personalmente, ed ha capito che da parte mia c’era piena volontà di venire a Frosinone per fare un buon campionato e percorso insieme. Quindi mi ha convinto lui. Devo dire poi, che da quando è arrivato in squadra Fabio Lucioni, è come se fosse cambiata l’aria. Ci ha portato quella positività che mancava, quel coraggio e quella voglia di fare quel qualcosa in più, che magari in quel momento non ci veniva da fare perchè la situazione non era e non è facile. Fabio con le sue parole, con i fatti e quando scende in campo ci dà la forza quando andiamo avanti”.