Un ritorno che sicuramente ha ridato entusiasmo all’ambiente giallazzurro. Fabio Lucioni si è presentato prima di iniziare ufficialmente la sua seconda avventura al Frosinone Calcio.

Il Ritorno – “Sono cambiate un po’ di cose da quando sono andato via ad adesso. Però devo dire che ho trovato e ritrovato un ambiente sano e genuino, che ha voglia di recuperare. Dei ragazzi che si allenano, un gruppo che ha tanta voglia e credo che ci siano tutti i presupposti all’altezza di quelli che devono essere i risultati finali”

Il momento negativo – “Posso capire lo scoramento da parte di tutti, anche la delusione. Il percorso parla chiaro, ma non solo da quest’anno, dalla retrocessione dello scorso anno. Bisogna stare compatti e stare uniti, noi abbiamo bisogno del supporto di tutti i tifosi. Nella nostra casa ci dobbiamo salvare, il dodicesimo uomo deve essere la nostra gente per aiutarci affinchè il risultato sia poi quello auspicato da tutti”.

Le sue condizioni – “Credo ci sia bisogno di lavorare un po’ per ritrovare la forma giusta per poter scendere in campo. Il mio apporto e supporto è a 360 gradi. Da parte mia c’è tutta la disponibilità a scendere in campo, nelle condizioni anche di questo momento. Ho parlato con staff e mister per cercare quanto prima di avere una condizione idonea. E’ normale che da un po’ di tempo che non faccio una partita, però sicuramente l’entusiasmo non mi manca. Se ho accettato è perchè ho ancora voglia di dare a questi ragazzi e questa società che tanto mi ha dato due anni fa. Se c’è da dare una mano io sono pronto”.

Le prime sensazioni – “Ho parlato con il direttore e con il Presidente, c’è da lavorare e battagliare. C’è da remare un po’ tutti dalla stessa parte. E’ il messaggio che ci siamo dati. Lavoriamo sodo, duro e vedrete che con l’apporto di tutti riusciremo ad arrivare all’obiettivo. Il tempo stringe perchè mancano solo 14 partite, ma la B la conosciamo. Sarà un campionato aperto fino alla fine, dove i dettagli faranno la differenza. Credo che questa squadra abbia bisogno solo di questo: di attenzione e concentrazione, di stare attaccata all’osso per tutti i 95 minuti perchè le qualità le ha. E’ solo questione di ritrovare un pizzico di attenzione affinchè poi il risultato possa essere favorevole. E’ normale che il tempo stringe però non dobbiamo farci prendere dall’ossessione della classifica. Punti e tempo ci sono”.