Uno dei colpi ad effetto del calciomercato del Frosinone di quest’estate è stato senza dubbio Reinier. Il brasiliano, arrivato in prestito dal Real Madrid, dopo ben sette giornate senza giocare nemmeno un minuto ha debuttato – con gol – contro il Verona e da lì non ha più abbandonato il campo, diventando uno degli elementi insostituibili nei giallazzurri.
Il centrocampista offensivo ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
“Mio padre e il mio agente avevano ragione, il Frosinone è il massimo per un giovane. Conoscevo anche Di Francesco, un grande tecnico molto stimato. Non ho fatto la preparazione ma mi sono allenato bene, fiducioso che prima o poi avrei avuto la mia chance. Nessuno mi ha messo pressione. Gol e assist sono importanti ma mai quanto i tre punti.
Voglio portare il Frosinone il più in alto possibile. Da quando sono arrivato mi sono sempre sentito ‘a casa’. Credo valga anche per gli altri, infatti si è creato un gruppo molto unito. Fino a giugno daremo la vita per il Frosinone”.
Chi mi ha impressionato di più in Italia? Soulé. Grandissimo sul campo e fuori, con tutti. Ci stiamo trovando alla grande, Giochiamo con allegria e ci capiamo al volo”.