Matias Soulé, intervistato da Sportweek, ha parlato della sua avventura in Ciociaria e del suo avvio di stagione a Frosinone.
Su come sta: “Lo so che sembra banale, ma sono sincero! A Frosinone sto benissimo, la città è fantastica, tranquilla, ideale per me e la mia famiglia. I tifosi invece sono scatenati, per fortuna! Si fanno sentire in casa e in trasferta, mi fanno ricordare gli stadi argentini”.
Sulla chiamata della Juventus: “La ricordo come fosse successo stamattina, è stato incredibile. Ero a una grigliata con mio padre e il mio procuratore e mi sono state rivelate le squadre europee che mi volevano. Mi hanno detto: “Scegli con calma, prenditi tutto il tempo”. Dopo dieci minuti ho risposto: “Scelgo la Juve”. Era la sfida più bella e impegnativa, nonostante non fosse il club che mi offriva più soldi. Sapevo che non sarebbe stato facile arrivare in prima squadra in un club tanto grande, ma sono competitivo e ambizioso e punto sempre al massimo”.
Sulla sua avventura in Ciociaria: “Sì e stiamo andando bene. Dopo il Cagliari era importante dimostrare di saper reagire e in questo senso Di Francesco è stato fondamentale: quel 4-3 lo ha fatto infuriare, ma è stato bravo a insegnarci come cancellarlo”.
Su dove può arrivare la squadra: “Difficile dirlo, ma grazie a Di Francesco abbiamo piena fiducia in noi stessi. Giochiamo molto bene con e senza palla e non abbiamo paura di nessuno. Con l’Inter come con l’Empoli noi puntiamo a vincere facendo il nostro gioco”.