Vittoria fondamentale del Frosinone, che torna a vincere battendo l’Empoli 2-1 in uno scontro salvezza. Tre punti fondamentali per i giallazzurri, che allontanano il terzultimo posto di 7 punti. Al termine del match Eusebio Di Francesco non può che essere soddisfatto della prova dei suoi ragazzi.
Sulla partita: “I ragazzi sono qualitativi. La squadra anche a livello di calcio e di idee ha espresso qualità. Abbiamo iniziato con dieci minuti fatti male, poi siamo cresciuti con il passare dei minuti. Questi ragazzi giovani mi danno gusto perché hanno sempre voglia di migliorarsi, per me è un orgoglio lavorare con loro. Ma la cosa che mi ha fatto più piacere è vedere la gente divertita”.
Su Okoli: “Ha avuto qualche fastidio sul finale, poi abbiamo preso gol dalla sua parte e non so se c’era fallo. A prescindere è stato un peccato prendere gol”.
Su Ibrahimovic: “E’ stato un giocatore che avrei voluto schierare titolare un mese fa a Roma, poi ho scelto di percorrere un’altra strada perché avrei rischiato di bruciarlo. Durante questi allenamenti qualche cicchetto da papà gliel’ho dovuto dare, perché a volte i ragazzi non hanno la pazienza di aspettare il loro momento. Ma per me aspettare non vuol dire essere seduti e non fare niente, ma lavorare e prepararsi”.
Su Reinier: “E’ una mezz’ala per me, poi dipende sempre dal sistema di gioco e diventa un trequartista. Poi se vediamo anche i numeri fisici è un giocatore che c’è, anche perché se non c’è non gioca. Dà qualità, non deve eccedere, ma ricordiamoci che anche lui è giovanissimo e non aveva giocato tantissimo negli ultimi anni”.
Su Cuni: “Viene dalla Serie C tedesca. E’ una questione di percorso, dove c’è qualità bisogna aspettare e prima o poi tutti avranno la loro chance”.
Sull’approccio: “Voglio guardare la parte positiva perché vedo il bicchiere molto pieno. Mi aspettavo che loro partissero meglio perché avevamo fatto 120′ in Coppa ed eravamo andati a dormire alle 3 di notte, con i tempi di recupero per questa gara erano veramente pochi. Mi aspettavo un approccio del genere, poi siamo cresciuti con il passare dei minuti”.
Sulla formazione giovane: “A Frosinone una cosa che non manca è il coraggio, sono appoggiato in tutto e per tutto. Ricordiamoci che veniamo dalla partita di Cagliari che avrebbe potuto segnare il nostro campionato. Ho dato, credo e spero, serenità al mister per la partita”.