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Frosinone, Di Francesco: “Soulé mi ricorda Berardi”

Il tecnico pescarese su quest'avvio di stagione: "Non dobbiamo perdere la nostra idea di gioco, la nostra identità"

Il tecnico del Frosinone, Eusebio Di Francesco, intervistato da TMW Radio, ha analizzato il sorprendente avvio di stagione della sua squadra. “Siamo molto contenti di quest’avvio di stagione. Nella mia squadra vedo il coraggio, il coraggio di giocarsela a testa alta contro chiunque nonostante il gap con qualche avversario. Questo Frosinone ha tutte le caratteristiche giuste per crescere, direi che si avvicina al mio Sassuolo come concetto e contesto. Ora serve migliorare anche a livello di infrastrutture, ne ho già parlato col presidente che ha grandissima voglia di fare bene e col quale si è creato un bel rapporto”.
Di cosa è soddisfatto e di cosa no finora?
“Sono soddisfatto del fatto che vedo sempre coraggio, meno perché abbiamo rischiato qualcosa di troppo a livello difensivo. Dobbiamo imparare a concedere meno agli avversari. Per esempio abbiamo fatto benissimo nei primi 20 minuti della gara col Napoli, mostrando la voglia di giocare senza mai smettere di crederci. A Roma dopo il secondo gol però ci siamo sfilacciati. Non dobbiamo perdere la nostra idea di gioco, la nostra identità”.

Fra le note più positive finora c’è senza dubbio il talento argentino Soulé.
“Soulé un talento e dobbiamo aiutarlo a crescere, lasciandolo andare in campo col sorriso e con la voglia di esprimere le sue qualità. Io non dirò mai a un mio giocatore di non provare a saltare l’uomo. Ci lamentiamo sempre del fatto che abbiamo pochi calciatori in grado di fare l’uno contro uno, ma quando ce l’abbiamo dobbiamo saperlo sfruttare. Soulé deve migliorare nelle scelte e deve migliorare nella ricerca del gol. Ha due ottimi piedi, diciamo che ha un sinistro che fa per tutti e due. Gli stiamo facendo fare degli allenamenti specifici perché impari a cercare il gol, e non per forza il gol all’incrocio. Proprio come fa Berardi”.

La Juventus non lo perde certo di vista. Cosa gli manca per fare il grande saltoForse la fase difensiva?
“Gli manca il posizionamento in certe situazioni di gioco, fare meno corse a vuoto, ma vi assicuro che Soulé è un calciatore che sa fare e fa bene anche la fase difensiva. Ripenso a Berardi: spesso di lui si diceva che fosse una testa di cavolo, che non si allenasse bene, invece vi farei vedere come si allena Domenico… Lo stesso vale per Soulé”.

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