Due pali e un gol, nel mezzo giocate di alta scuola. Matias Soulé è stato il migliore in campo anche nel match tra Frosinone e Verona, confermando un trend che va avanti da parecchie giornate.
“Ogni partita la giochiamo sempre al massimo – ha commentato l’argentino al termine del match -, per noi sono tutte finali. Giochiamo sempre allo stesso modo, con la palla tra i piedi, con il palleggio, le uscite dal basso. Dobbiamo proseguire su questa strada senza però accontentarci”.
Sui tifosi e su Di Francesco: “Ringrazio tutti i tifosi per il coro che mi hanno fatto. Ho preso anche due pali, peccato. Il mister mi tiene sempre sul pezzo. Mi ha detto: ‘non hai fatto niente, continua così’. Mi trovo bene con i suoi concetti di calcio, così come mi trovo bene con i miei compagni. Senza di loro non potrei fare quello che faccio. Prima di venire qui a Frosinone il mister mi aveva spiegato al telefono come voleva che giocassi”.
Sulla cena pagata dal mister: “La settimana scorsa la stavo organizzando, penso la faremo al centro sportivo venerdì. Se pago io? No, siamo più di 50…”.
Sulla nazionale: “Non so nulla, penso a giocare. Ho appena iniziato e voglio restare su questa strada”.