Frosinone, Di Francesco: “Kaio Jorge non sarà a disposizione. Dobbiamo giocare al 100%”

Le parole dell'allenatore giallazzurro intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Fiorentina

Alla vigilia del match contro la Fiorentina, in programma giovedì alle 18:30 al “Benito Stirpe”, l’allenatore del Frosinone Eusebio Di Franesco è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione.

Sugli assenti: “I ragazzi non sanno chi gioca, lo scopriranno domani. Non avremo a disposizione Lirola, Gelli, Harroui, Kalaj e Kaio Jorge che ha avuto un problemino, spero di recuperarlo per la gara con la Roma”. 

Sull’avversario: “La Fiorentina dove ha fatto meno bene è stata prorpio contro l’Udinese. Italiano è stato bravo a capire che non era in giornata e ha cambiato l’assetto passando al 3-5-2 e hanno vinto. Condivido che la rosa ha ottime soluzioni, sono stati bravi a costruire la squadra per competere su tutte le competizioni”. 

Su Reinier: “E’ in crescita sul punto di vista della condizione. Sono tutti ragazzi che stanno mettendo minuti nelle gambe e questo mi permette di avere più scelte. Al di là dei singoli domani scende in campo il Frosinone e deve interpretare la partita alla grande a prescindere dagli interpreti, abbiamo bisogno di una grande prestazione per dare continuità a quanto di buono fatto fino adesso”. 

Sulla partita: “Mi aspetto una squadra che non ha paura di fare la partita né di accettare i duelli a tutto campo. Hanno giocatori molto forti, ne cito uno a caso che è Bonaventura. Spesso portano avanti anche i centrali. E’ una squadra imprevedibile e noi dobbiamo essere pronti a questa loro capacità di essere camaleontici”. 

Sulla prestazione: “Il Frosinone non può scendere in campo non mettendo dentro tutto quello che ha sia dal punto di vista fisico che mentale. Per poter sopperire al gap con l’avversario bisogna andare più forte. Non esiste giocare contro una squadra più o meno del nostro stesso livello e andare meno”. 

Sulle scelte: “Per me la partita dove dobbiamo essere bravi a ragionare sul turnover è quella contro la Roma, perché i tempi di recupero saranno molto più brevi”. 

Su Italiano: “Lo rispetto e ritengo che sia uno dei migliori allenatori emergenti. Mi piace molto la sua mentalità. A me piace quando una squadra è riconoscibile e le sue squadre lo sono”. 

Sugli attaccanti: “Sono felice quando fanno gol loro e in questo momento noi siamo un po’ carenti. Ma sono convinto che alla lunga arriveranno perché le squadre come noi che lottano per la salvezza hanno bisogno dei gol degli attaccanti”. 

Sulla sua vicinanza in passato alla panchina della Fiorentina: “Sono stato a casa di Corvino ma poi ho fatto altre scelte. Poi è arrivata la Roma e il desiderio di allenare lì è stato più forte di qualsiasi altra soluzione, era un mio desiderio per quello che ho fatto da calciatore lì. Però è vero che sono stato molto vicino ad allenare la Viola”.

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