Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport in vista del match di domenica tra i giallazzurri e il Sassuolo, sua ex squadra.
“Sono nel posto giusto, ho imparato dagli errori. Sono reduce da tre esoneri, la psicologia mi ha aiutato molto durante questo periodo. Qui a Frosinone prevale il ‘noi’. La vittoria contro l’Atalanta è stata un’iniezione di fiducia per tutta la squadra: mi mancava la vittoria, negli ultimi tempi avevo perso tanto”.
Su Angelozzi: “Mi chiamò per fare una chiacchierata, non ci ho pensato un attimo. Avevo in piedi qualche altra trattativa, anche una bella proposta dalla Cina. Frosinone però è stata la mia priorità: ho preferito il lato umano a quello economico. Ora mi sento nel posto giusto: mi avevano fatto passare la voglia, ma non ho mai pensato di smettere di allenare. Essere qui è un piacere e un onore. Quella Ciociara è una realtà in grande via di sviluppo, in cui tutti cercano di aiutarsi. Lo stadio è coinvolgente e passionale”.
Sui singoli: “Cheddira non vede l’ora di sbloccarsi, si muove bene e attacca gli spazi. Harroui è una mezzala che ha fame di gol: vive per attaccare. Barrenechea è il classico regista vecchio stampo, Soulé ha grande velocità e Kaio Jorge sta arrivando…”.