Le parole del terzino sinistro giallazzurro nella conferenza stampa di presentazione
Riccardo Marchizza, nuovo terzino sinistro del Frosinone, questa mattina si è presentato in conferenza stampa. Queste le sue parole.
Sull’ambientamento: “Mi sono trovato benissimo, tanti ragazzi li conoscevo già, con qualcuno avevo giocato insieme. Anche io ho sentito immediatamente la fiducia del mister e del Direttore che mi hanno voluto fortemente”.
Sull’esordio: “Forse non ci poteva essere partita più bella, affrontare subito i campioni d’Italia, portarli nel nostro stadio sarà davvero stimolante, bello. E speriamo di disputare una grande partita”.
Sulla sua esperienza in Serie A: “Più campionati giochi ad alti livelli e più migliori, senza dubbio. Personalmente ho avuto uno stop che mi ha bloccato il percorso, ad Empoli quando mi sono infortunato al ginocchio. Lo scorso anno è stato di ripresa. Ma la serie A è un campionato che ti migliorare tantissimo, un privilegio giocarci”.
Sulla Coppa Italia: “Venerdi la prima gara ufficiale, anche mentalmente la dovremo preparare bene. Sarà importante fare bene in Coppa Italia, fondamentale come sempre l’approccio. Non è assolutamente da prendere sottogamba questo impegno. Dovremo concentrarci su noi stessi, sappiamo che la squadra è in costruzione ma questo non deve essere una scusante ma uno stimolo a fare bene, a cominciare dal lavoro settimanale”.
Sul campionato del Frosinone: “Per me le annate più significative in serie A sono state quelle con lo Spezia, ci davano per spacciati all’inizio e ci siamo salvati. E lo stesso è accaduto ad Empoli, squadra neopromossa e ci salvammo con largo anticipo. Noi non faremo barricate. In A anche quelle che lottano per la salvezza debbono proporre e fare gioco, avere coraggio di proporre in campo le idee che sviluppano durante la settimana. Solo così avranno la possibilità di fare bene. Questo sarà il Frosinone”.
Sul suo ruolo nello spogliatoio: “E’ chiaro che passando gli anni quando entri nello spogliatoio ti senti importante perché gli anni passano, sei più grande d’età e inevitabilmente da esempio per quelli più giovani. Ma stando un mese qui ho capito che i leader siamo tutti, giovani e meno giovani. Questo spogliatoio ha una grande forza, ognuno di noi lascia sempre qualcosa di importante nel gruppo. Speriamo di continuare su questo solco anche con chi arriverà”.
Sul suo tempo libero: “Nel tempo libero faccio il papà e il marito, abbiamo due bambini. Sono qui con la mia famiglia. Per quanto riguarda il mio idolo è stato Kolarov, un giocatore forte nel suo ruolo che poi è lo stesso mio. Mi è piaciuto tanto come lo ha interpretato nella sua grandissima carriera”.
Sul perché Frosinone: “Avevo accettato il Frosinone già quando il direttore Angelozzi mi aveva chiamato ai primi di giugno. Con lui siamo stati insieme negli anni, abbiamo vinto insieme. E quando telefona lui, ha sicuramente un peso diverso. Poi il Direttore ha scelto il mister Di Francesco ed anche lui ha avuto un peso specifico nella mia decisione. Io e il mister abbiamo tante cose in comune, uno spirito di rivalsa, una voglia di riscatto. Per questo ho deciso di venire al Frosinone”.
Sulla preparazione: “Sotto l’aspetto fisico e tecnico stiamo lavorando tantissimo ma aggiungo che lo spirito che ho trovato qui in questo mese è davvero raro. Ho trovato un gruppo di ragazzi che lavora col sorriso. Come ci chiede il mister dal primo giorno. Dovremo essere bravi a trascinare su questo percorso anche chi arriverà qui nei prossimi giorni”.
Sul messaggio ai tifosi: “Io chiedo loro di starci sempre vicini. Di sostenerci, darci una mano soprattutto nelle gare casalinghe in uno stadio bellissimo. Questa combinazione dovrà fare la differenza. Le partite interne, davanti al nostro pubblico saranno la base per provare a fare un campionato di livello”.