
Le parole del capitano giallazzurro alla Gazzetta dello Sport
Il capitano del Frosinone Fabio Lucioni, autore del primo gol nel turno infrasettimanale contro la Spal, si è raccontato sulle pagine della Gazzetta dello Sport. Queste le parole del difensore centrale giallazzurro.
Sul gol: “Non mi ero accorto del sangue quando ho esultato. La dedica è per mio figlio, gli ho telefonato dopo la partita ed era emozionato: era il giorno dopo il suo compleanno. Abbiamo festeggiato la sera dopo Ferrara, con una trentina di bambini tra scuola elementare e scuola calcio: è più difficile tenere a bada loro che gli attaccanti“.
Sulla vittoria di Ferrara: “Un bel segnale, dopo lo scivolone contro il Parma serviva una reazione forte e abbiamo dimostrato solidità. Siamo stati bravi a resistere agli attacchi della Spal“.
Su Grosso: “E’ in gamba, ha fatto passi da gigante. Sa motivare e dare le giuste nozioni ai calciatori, questo poi si vede in campo. La squadra fa quello che vuole lui e questo per un allenatore è il massimo“.
Sulla Serie A più vicina: “C’è una partita in meno da giocare, questo va bene. Però bisogna ancora soffrire, cercare sempre l’episodio che stappa le partite e portarlo dalla nostra parte. La B è troppo strana: ora arriva il Venezia e poi andiamo a Bari. Ecco, quello potrebbe essere il momento decisivo per la A“.
Sulle avversarie: “Ci sono Genoa, Bari, la rivelazione Sudtirol. Ci possono impensierire tutte, non abbassiamo la guardia. Il Bari soprattutto viene da 4 vittorie in 5 partite ed è arrivato a ridosso del Genoa, occhio…“.
Sul futuro: “Calma, adesso cerchiamo di vincere questo campionato. Poi ne parleremo senza fretta…“.
